Lunigiana

Situata sulla punta nord-ovest della Toscana, a cavallo tra Liguria ed Emilia, la Lunigiana è terra di confine, caratterizzata da autentici di villaggi isolati.
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La Lunigiana è l’esperienza di un mondo, un viaggio nel tempo: è come un racconto, un meccanismo nascosto apre una porta segreta e si accede così ad un paesaggio sospeso che reca i segni del suo passato.

E’ una zona che amministrativamente fa parte della provincia di Massa-Carrara: siamo quindi sulla punta nord-ovest della Toscana, a cavallo tra Liguria ed Emilia, in un mix di dialetti, usanze e tradizioni, conservato nel tempo grazie anche all’isolamento di questi luoghi. I borghi della Lunigiana sono a disposizione di chi voglia coglierne il fascino. È apprendere guardando, impossessarsi di momenti di storia che questa valle della luna lascia in eredità a chi vi passa e vi soggiorna. E sì che ne ha visti di viandanti questa terra, verde di castagneti e di faggete solcata da acque limpide.

Questo è da sempre il suo destino, è terra di passaggi e di confine e per questo è terra da difendere. La pensarono così i Romani e lo credette anche chi con la via Francigena si assicurò l’accesso al mare. Ecco il perché dei castelli che definiscono questi orizzonti, delle rocche, dei borghi fortificati. Se ne contano in tutto ancora qualche decina e ne risultavano circa 160 in epoca feudale, quando i nemici erano in abbondanza e i piccoli feudi guerreggiavano per la supremazia. Sono testimonianze ancora vive per chi le voglia ascoltare.

Voci ancora affascinanti per uditori abituati ai sussurri di città nobili e segrete, emozioni sempre molto intense per chi avverte il fascino di storie millenarie. Pensate solo al mistero delle statue-stele affiorate dalla preistoria, un brivido vi percorrerà al cospetto di questi idoli di pietra scolpiti e stilizzati. Divinità oppure capi, simboli o guerrieri armatissimi con le loro donne ornate e prosperose. Una vicenda ancora aperta, un enigma ancora irrisolto.

Terra di transiti, dicevamo, e quindi di comunicazione e di accoglienza dei viandanti, un tempo, e dei visitatori, oggi. Con la sua gente, ospitale e unica – che non si sente né toscana, né ligure, né emiliana – e che ha creato una cucina essenziale, saporita, priva di eccessi. Scoprirete testaroli e panigacci, Miele, olio d’oliva, e vini come il Candia, il più noto, un altro piacevole modo per entrare in confidenza con questa valle incantata, che prende il nome dall’antica Luni, cittadina romana situata sulla foce del fiume Magra, posta all’incirca dove oggi sorge Sarzana, in provincia di La Spezia.

Pontremoli

Pontremoli è il comune più a nord della Toscana, un borgo che vale la pena visitare grazie alle sue bellezze, sia in centro che nei dintorni. Iniziate dal Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta e fate una foto al Campanone, una delle torri di guardia dell’antica fortezza cittadina, a oggi l’unica rimasta in piedi; quindi spostatevi sulla collina a nord del centro per visitare il castello del Piagnaro.

La posizione di Pontremoli lungo il corso del fiume Magra la rende pittoresca anche per chi semplicemente decide di farle una visita di pochi minuti. Ma se volete entrare in contatto da vicino con la storia della Lunigiana, non perdetevi il museo delle statue-stele, sculture antropomorfe costruite nella preistoria dagli uomini che abitavano questa valle secoli e secoli fa.

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Licciana Nardi

Il fiume Taverone in Lunigiana disegna una serie di sinuose curve, lungo una delle quale si adagia il borgo di Licciana Nardi. Siamo in una zona di terre coltivate e boschetti di collina, immersi in un panorama mozzafiato. Sembra di essere lontani migliaia di chilometri da tutto e tutti, ma nel giro di pochi minuti si arriva all’autostrada e al mare.

Nei dintorni di Licciana Nardi ci sono anche una serie di castelli medievali molto belli che vale la pena visitare, a cominciare dal castello di Bastia, che sovrasta il borgo omonimo, passando poi per i castelli di Monti e di Terrarossa. Anche il borgo di Licciana Nardi ha il proprio castello, costruito nel XIII secolo e in seguito trasformato in elegante casa.

Interessanti, infine, le pievi di Licciana Nardi e delle sue frazioni, tra cui quella di Santa Maria Assunta in località Venelia-Monti e quella di San Nicolò Varano, al cui interno è possibile ammirare una pala d’altare del XV secolo opera di Angelo Puccinelli.

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Fosdinovo

Con il suo castello Malaspina risalente al Medioevo, Fosdinovo è uno dei borghi più interessanti da visitare in Lunigiana, grazie anche alla sua storia. Fondata per controllare lo sbocco al mare della Lunigiana, è situata ad un’altitudine di 550 metri sul livello del mare, nella bassa val di Magra, a nord della piana di Luni.

Tra le cose da vedere a Fosdinovo, prima di tutto c’è il castello Malaspina, uno dei più belli e meglio conservati di tutta la Lunigiana. Dopo avergli dedicato il tempo che merita, passate alla chiesa parrocchiale di San Remigio, dove riposa Galeotto Malaspina, quindi spostatevi nei dintorni dove potrete ammirare, soltanto dall’esterno, la villa di Caniparola.

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Aulla

Aulla è uno dei comuni più grandi e importanti della Lunigiana: con i suoi oltre 10 mila abitanti è una cittadina dotata di diversi servizi, e il fatto che sia semplice da raggiungere la rende la porta d’ingresso perfetta alla Lunigiana. Ci si arriva con l’uscita autostradale dell’A12 Santo Stefano di Magra, procedendo poi per una manciata di chilometri risalendo il corso del fiume Magra verso nord tramite la strada provinciale SP14; in alternativa, per chi proviene da nord, è comoda l’autostrada A15, uscendo proprio al casello Aulla.

Giunti in città vedrete fin da subito la fortezza della Brunella, che la sovrasta dall’alto, costruita da Giovanni dè Medici noto come Giovanni delle Bande Nere. In centro storico è notevole anche il complesso dell’abbazia di San Caprasio, mentre gli amanti della storia moderna saranno felici di visitare il monumento a Bettino Craxi e quello alle vittime di Tangentopoli.

Nei dintorni di Aulla ci sono infine una serie di attrazioni che meritano una visita, come la casa dei natali di Napoleone Bonaparte, in località Stradano Bonaparte, o il santuario della Madonna degli Angeli ad Arforara.

Casola In Lunigiana

Il piccolo borgo di Casola si trova nella zona est della Lunigiana, quasi al confine con la Garfagnana. E’ posizionato su uno sperone di roccia, e nel Medioevo, grazie alla sua posizione a cavallo di alcune importanti arterie di comunicazione, ebbe il suo periodo di massimo splendore. Oggi ciò che rimane dei fasti dell’epoca sono i palazzi in arenaria, la torre all’ingresso del paese che in origine apparteneva al castello, e alcuni tratti di mura di cinta qua e là.

Interessante anche una visita al museo del territorio dell’alta valle Aulella, situato all’interno delle stanze del palazzo comunale, e la chiesa di Santa Felicita. Dopo aver visitato con cura il centro, esplorate i dintorni, fatti di boschi e monti, dove si trovano numerosi sentieri tracciati. Se venite da queste parti d’estate, non perdetevi alcune sagre legate al cibo, come la sagra del pane di Regnano, che si tiene nella frazione omonima, e la sagra dei pomi cotti di Codiponte.

Villafranca in Lunigiana

Villafranca in Lunigiana si trova in fondovalle, in posizione più facile da raggiungere rispetto ad altri borghi della zona. Risalente all’XI secolo, costruita lungo l’antica via Francigena, oggi vale la pena visitarne il centro storico, dove si trova anche l’interessante museo etnografico della Lunigiana, posto in un mulino ristrutturato risalente al Quattrocento.

Belli anche il castello di Malnido e la chiesa di San Francesco, quest’ultima risalente al XVI secolo. Dopo aver visitato il centro di Villafranca in Lunigiana, spostatevi nei dintorni: vale la pena visitare la frazione Filetto, dove tutti gli anni si tiene il mercato medievale e la fiera di San Genesio. Molto bello anche il castello di Malgrate, così come il borgo storico della frazione di Virgoletta.

Fivizzano

Nella zona est della Lunigiana si trova il comune di Fivizzano, a cavallo tra le province di Massa Carrara, Lucca e Reggio Emilia. E’ composto da tante piccole frazioni, tanto che affettuosamente viene denominato “il comune dei 100 borghi”. Nel mezzo ad essi la natura dà il meglio di sè, con colline, vallate e corsi d’acqua che poi sfociano nel fiume Aulella.

Il secondo appellativo di cui gode Fivizzano è quello di “Firenze di Lunigiana”, perchè fu uno dei primi borghi ad essere conquistato dai Medici, ma allo stesso tempo ha dalla sua sue architetture eleganti e palazzi sontuosi, oltre ad una corte di mura di cinta fatte costruire per volontà di Cosimo I nel 1540. Visitate la piazza Medicea, con la bella fontana in marmo e pietra serena, e la chiesa dei santi Giacomo Apostolo ed Antonio. Interessante, infine, una visita al museo della stampa dedicato a Jacopo da Fivizzano, all’interno dell’elegante palazzo Fantoni Bononi.

Terme di San Carlo

8Via dei Colli, 92, 54100 Massa MS, Italia

Lo stabilimento termale di San Carlo dista 4 Km dal centro di Massa e 7 Km da Marina di Massa. Conosciute fin dai tempi di San Carlo Borromeo, le Terme godono di una posizione straordinaria, poichè collocate a metà strada tra il massiccio delle Alpi Apuane e la costa della Versilia. Immerso in un grande parco, lo stabilimento è stato ristrutturato completamente nel 1992. Il centro è uno dei più attrezzati per le cure idropiniche e famoso per l’imbottigliamento diretto delle acque.

La posizione geografica di San Carlo permette di organizzare da Carrara splendide escursioni verso il grande bacino marmifero (cave di Colonnata, Fantiscritti, Ravaccione). Di grande valore turistico la sua vicinanza alle coste della Versilia.

Equi Terme

Pittoresco paesino della Lunigiana orientale situato all’interno del parco delle Apuane, Equi era già nota agli antichi Romani per la sua fonte termale. Oggi la tradizione È affidata a un moderno complesso dotato di tutti i comfort. Il clima salubre e la bellezza dei dintorni contribuiscono a fare di Equi Terme un luogo di villeggiatura ideale. Presso lo stabilimento termale di Equi, aperto da giugno ad ottobre, si possono effettuare bagni caldi, idromassaggi, massaggi, nebulizzazioni e insuflazioni endotimpaniche. Una grande piscina offre un bagno termale ad acqua corrente.

Nel caratteristico borgo medioevale di Equi terme si possono visitare: la caverna naturale detta “la buca”, “il solco”, una profonda spaccatura prodotta nel fianco della montagna dall’erosione delle acque e le suggestive grotte, con un lago e un fiume sotterranei. Alla notevole e rinomata bellezza del paesaggio e dei numerosi centri storici dei dintorni (Fivizzano, Verrucola, Codiponte, Pievi di Vano e San Paolo), si affiancano organizzati centri sportivi e ricreativi, nonchè le cave di marmo sulle Apuane e gli antichi castelli della Lunigiana.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo

Località nei dintorni